lunedì 29 novembre 2010

Messico - Femminicidio - Intervista a Marisela Ortiz

Feminicidio a Ciudad Juarez
Marisela Ortiz Rivera è messicana e vive a Ciudad Juárez, l’ormai tristemente famosa “città che uccide le donne”. Dal 1993, in questa città si contano più di 1.300 donne uccise e centinaia di donne sparite. I corpi vengono spesso ritrovati irriconoscibili nel deserto, nudi, violati, straziati dalle torture subite, anche mutilati. Corpi di giovani donne, anche bambine. Corpi che testimoniano l’assoluta sofferenza di queste donne, rapite, più volte torturate, violate, uccise e buttate.
Marisela Ortiz Rivera, psicologa e maestra, è presidente dell’associazione “Nuestras hijas de regreso a casa” (Perché le nostre figlie tornino a casa), che a Ciudad Juárez si batte perché sia fatta luce sui casi di femminicidio. L’associazione da anni denuncia l’incapacità dello Stato di far fronte al suo obbligo di garantire giustizia e supporta le famiglie delle vittime.
In questi giorni è stata in varie città d'Italia per raccontare del drammatico fenomeno del femminicidio e del lavoro che svolge l'associazione in cui partecipa. L'abbiamo incontrata a Firenze.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!