In piazza con il salvagente, gli occhiali, le pinne, il canotto per richiamare l’attenzione sulla 16° Conferenza Mondiale Onu sul clima, che s’è aperta ieri a Cancun in Messico, durante la quale i capi di stato discuteranno della più grande minaccia che l'umanità di trova ad affrontare: i cambiamenti climatici.
Stamattina decine di militanti delle associazioni e dei movimenti che compongono Rigas, la Rete italiana per la Giustizia ambientale e sociale, hanno fatto un blitz in piazza di Spagna - al grido “cambiare il sistema, non il clima” - per denunciare il disinteresse del governo, delle forze politiche e dei media italiani per la grave crisi climatica del Pianeta e accendere i riflettori sull’importantissimo appuntamento di Cancun, che ha importanza globale e ricadute locali, su ogni angolo della Terra.
Perché il clima sta cambiando e le disastrose conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: sale vertiginosamente la temperatura del Pianeta e nel frattempo le nostre città e i nostri paesi sono vittime di alluvioni, tempeste, frane, uragani. Come dimostrano le calamità delle ultime settimane – dal Veneto alla Calabria – che indicano che la situazione ormai è fuori controllo. C’è un solo modo di reagire a questa situazione: affrontare una crisi mondiale, la più grave di sempre, costruita su più livelli - è ecologica, economica e sociale – e frutto di un sistema, ormai vicino al collasso, che va cambiato radicalmente.
In questo senso il vertice messicano è decisivo per il futuro del nostro Pianeta: perché i governi del mondo possono dimostrare – per una volta – di avere a cuore le sorti della Terra. A Cancun si sono dati appuntamento anche i movimenti sociali di tutto il mondo, per riaffermare la necessità - ignorata dai governi - di cambiare modello di sviluppo mettendo al centro il rispetto per la vita e la natura: l’unica strada percorribile per affrontare e cominciare a risolvere allo stesso tempo tutte le crisi e salvare il Pianeta. Dall'Italia sarà in Messico una delegazione di Rigas, la Rete italiana per la Giustizia ambientale e sociale, che riunisce oltre 70 realtà tra sindacati, organizzazioni, associazioni e comitati italiani.