Nella zona del Caracol de La Garrucha
La Brigata Europea di Solidarietà con l@s Zapatistas, lungo il suo cammino arriva al Caracol de La Garrucha ed è amabilmente ricevuta dalla Giunta di Buon Governo della Zona Selva Tzeltal.
La JBG parla ai partecipanti a proposito dei processi di repressione che stanno vivendo in tale zona, sia per le aggressioni contro le basi d’appoggio attraverso gruppi paramilitari come la OPDDIC, sia a causa del tentativo costante di debilitare e dividere le comunità per mezzo di programmi di carattere assistenziale che, come ha spiegato la Giunta, ben lungi dall’andare alla radice dei problemi, al contrario li incrementano.
Nella discussione, le autorità ribelli, che comandano obbedendo alle decisioni concordi dei propri villaggi, hanno spiegato alla Brigata che la repressione si manifesta in diversi luoghi dei quattro Municipi Autonomi di questa Zona. Per esempio, nelle comunità Peña Limonar e Amaitik, il governo cerca di provocare “conflitti intracomunitari”, proteggendo i paramilitari.
Questa stessa strategia si utilizza anche nella comunità di Arroyo Granizo. I priisti hanno cercato di sottrarre gli animali e i pascoli collettivi delle basi d’appoggio. Il consiglio del municipio cerca allora di frenare una risposta da parte dei contadini che hanno subito i furti, per non cadere nella provocazione.
Nei Montes Azules, riserva della biosfera ricchissima di risorse naturali e biodiversità, racconta la Giunta che “il malgoverno paga indigeni perché abbandonino le loro terre, per poi dare concessioni alle multinazionali farmaceutiche”. Inoltre su questa zona selvatica si concentrano grandi interessi di potenti investitori, quali sono i progetti ecoturistici, dell’industria del legname, eccetera. E’ già stata sgomberata, per essersi opposta a questi progetti, la comunità di Laguna San Pedro, e corrono il medesimo, serio pericolo le comunità in resistenza Laguna Suspiro e Laguna Paraíso.
Inoltre la Brigata ha potuto conoscere gli importanti progressi nel processo autonomo zapatista della Zona Selva Tzeltal in ambito di giustizia, lavoro cooperativo, radio comunitarie ed educazione.
Un altro ambito nel quale i villaggi zapatisti si impegnano molto è la salute. Le delegate e i delegati europei non solo hanno potuto visitare la Clinica Municipale, ma anche conoscere la Clinica della Donna "Comandanta Ramona", di riferimento sia per il diritto alla salute che per i diritti delle donne. Inaugurata l’8 marzo 2008, è portata avanti da promotrici di salute, non solo per mettere in pratica il diritto alla salute sessuale e riproduttiva, bensì anche per rivendicare il diritto a partecipare a tutti i livelli di costruzione dell’autonomia, in accordo con la legge rivoluzionaria delle donne.
La JBG parla ai partecipanti a proposito dei processi di repressione che stanno vivendo in tale zona, sia per le aggressioni contro le basi d’appoggio attraverso gruppi paramilitari come la OPDDIC, sia a causa del tentativo costante di debilitare e dividere le comunità per mezzo di programmi di carattere assistenziale che, come ha spiegato la Giunta, ben lungi dall’andare alla radice dei problemi, al contrario li incrementano.
Nella discussione, le autorità ribelli, che comandano obbedendo alle decisioni concordi dei propri villaggi, hanno spiegato alla Brigata che la repressione si manifesta in diversi luoghi dei quattro Municipi Autonomi di questa Zona. Per esempio, nelle comunità Peña Limonar e Amaitik, il governo cerca di provocare “conflitti intracomunitari”, proteggendo i paramilitari.
Questa stessa strategia si utilizza anche nella comunità di Arroyo Granizo. I priisti hanno cercato di sottrarre gli animali e i pascoli collettivi delle basi d’appoggio. Il consiglio del municipio cerca allora di frenare una risposta da parte dei contadini che hanno subito i furti, per non cadere nella provocazione.
Nei Montes Azules, riserva della biosfera ricchissima di risorse naturali e biodiversità, racconta la Giunta che “il malgoverno paga indigeni perché abbandonino le loro terre, per poi dare concessioni alle multinazionali farmaceutiche”. Inoltre su questa zona selvatica si concentrano grandi interessi di potenti investitori, quali sono i progetti ecoturistici, dell’industria del legname, eccetera. E’ già stata sgomberata, per essersi opposta a questi progetti, la comunità di Laguna San Pedro, e corrono il medesimo, serio pericolo le comunità in resistenza Laguna Suspiro e Laguna Paraíso.
Inoltre la Brigata ha potuto conoscere gli importanti progressi nel processo autonomo zapatista della Zona Selva Tzeltal in ambito di giustizia, lavoro cooperativo, radio comunitarie ed educazione.
Un altro ambito nel quale i villaggi zapatisti si impegnano molto è la salute. Le delegate e i delegati europei non solo hanno potuto visitare la Clinica Municipale, ma anche conoscere la Clinica della Donna "Comandanta Ramona", di riferimento sia per il diritto alla salute che per i diritti delle donne. Inaugurata l’8 marzo 2008, è portata avanti da promotrici di salute, non solo per mettere in pratica il diritto alla salute sessuale e riproduttiva, bensì anche per rivendicare il diritto a partecipare a tutti i livelli di costruzione dell’autonomia, in accordo con la legge rivoluzionaria delle donne.