Visita dell'Associazione Ya Basta Italia in Guerrero, Messico
L’altra comunicazione come strumento di lotta e di salvaguardia della cultura indigena
Le radio comunitarie si inseriscono in un contesto, quello messicano, che attualmente si caratterizza per la sua forma autoritaria di governo, dove i cittadini si sentono lontani dalle istituzioni statali, che rispondono agli interessi delle classi politiche e delle grandi imprese escludendo o limitando forme democratiche di carattere comunitario e autonomo ed escludendo le classi più deboli dagli spazi di decisione e dal dibattito pubblico della società, così come dal flusso di informazioni di massa.
Le radio comunitarie sono quindi sorte principalmente per sopperire alla mancanza di accesso all'informazione dei settori più emarginati, ma anche perchè le radio o più in generale i mezzi di comunicazione di massa impongono necessità di consumo, forme di pensare omologate, e la presenza di una lingua nazionale dominante sulla moltitudine di lingue originarie ancora parlate in molte zone del Messico.
Con le radio comunitarie si fa un uso innovativo di questo strumento mediatico grazie al quale le popolazioni indigene hanno modo di diffondere e preservare la loro identità culturale e storica, la lingua d'origine (trasmettendo anche nella lingua originaria), senza trascurare il fatto che costituisce un contatto con le persone del luogo che emigrano in altri punti del Paese. Non solo, tra i servizi offerti vi è anche la divulgazione di informazioni locali,nazionali e da altre parti del mondo, la trasmissione di programmi sulla salute e la medicina tradizionale, si affrontano problemi legati alle comunità suggerendo modi per risolvere conflitti interni , problemi familiari e quant'altro.
Possiamo parlare di iniziative di resistenza alla dominazione culturale e politica, volti ad affermare il diritto alla libertà di espressione attraverso una forma di comunicazione che non costituisce una presa di parola da parte di terzi che rappresentano o rimpiazzano settori sociali non pubblicamente visibili, bensì vuole aprire nuovi spazi perchè questi possano esprimersi.
Il fatto che tali progetto sia nascono e si sviluppano nelle zone rurali del Messico abitate per lo più da popolazioni indigene non è casuale poichè in queste zone la radio rimane la forma di comunicazione più economica, quella più presente e facile da usare, tutto questo permette l'accesso ai settori più emarginati della società, dove anche chi non sa nè leggere nè scrivere è facilitato dall'ascolto della parola.
Il caso specifico di Radio Ñomndaa, rappresenta il primo progetto di radio comunitaria nello stato del Guerrero e fu la prima a trasmettere i propri programmi in lingua locale, l'amuzgo (nel municipio di Xochistlahuaca,sede della radio, il 72% della popolazione parla solo amuzgo e il 95% lo tiene come lingua principale).
Attualmente il segnale F.M. arriva in tutta la zona amuzga della costa Chica, comprendendo 30 km di raggio, ma giunge anche nei municipi vicini dello stato di Oaxaca.
Le comunità indigene del municipio di Xochistlauaca vengono da un esperienza di lotta che le portò nel 2000 a cacciare le autorità municipali ufficiali imposte dai partiti,corrotte, che non rispettavano le decisioni degli abitanti del luogo. Questi ultimi misero al loro posto le autorità scelte secondo le forme organizzative tradizionali, dichiarandosi municipio autonomo. Dopo due anni questa esperienza è terminata ed i partiti hanno ripreso il controllo amministrativo, ma molti di coloro che parteciparono a questa esperienza pensarono di continuare la lotta per l’autonomia con lo strumento della comunicazione. Per questo nel febbraio 2003 con un assemblea decisero di dotarsi di questo nuovo strumento per far valere il proprio diritto all'autonomia, alla libera determinazione, alla comunicazione e all'informazione. La radio fu inaugurata, dopo molti sforzi ed ostacoli, il 20 dicembre 2004.
Radio Ñomdaa è anche una voce che mette a nudo la repressione del Governo, che per questo molte volte ,anche recentemente, ha tentato di smantellare la stazione radio e incarcerare chi vi presta servizio. Alcuni anni fa la postazione della radio fu circondata da reparti di polizia inviati dal governo federale che volevano smantellare le strutture. In poche ore giunsero decine di abitanti del luogo che riuscirono a far allontanare la polizia. Il governo ha proposto loro di regolarizzare la radio, a cndizione di passare programmi di propaganda governativa. David, indigeno Amuzgo collaboratore ed annunciatore della radio, afferma a questo proposito che il suo popolo non vuole negoziare col governo poichè la legittimità per trasmettere gliela danno le comunità, "noi dal goerno vogliamo solo il riconoscimento dei diritti per tutti i popoli indigeni". Aggiunge poi che da soli non è possibile combattere il governo, ma è necessario creare delle reti con altre realtà sociali compagne nella lotta, "dobbiamo creare relazioni per poter affrontare il sistema capitalista" , e da tali parole traspare chiaramente la volontà di apertura verso l'esterno.
Alfredo, amuzgo della comunità di Xochistlauaca, ci dice che "prima della radio non conoscevo nessuna notizia del mondo esterno,non sapevo nulla di ciò che succedeva nel mio Paese e nelle zone vicine" , da quest'affermazione si evince uno dei vantaggi portati dalla radio, che vuol essere uno strumento di conoscenza verso il mondo esterno.
Oltre a questo si segnala ad esempio la nascita di un collettivo di donne che ,grazie alla radio, hanno preso coscenza del problema del machismo (fenomeno per cui molte donne in America Latina sono abbandonate a sè stesse con i propri figli o vengono maltrattate e sottomesse al potere maschile) e hanno deciso di unirsi per reagire a questa piaga sociale da secoli radicata nella cultura Latinoamericana.
Ci sono anche dei programmi rivolti ai bambini, per diffondere i valori dell’uguaglianza,la collettività e la cooperazione, per resiste alla forma scolastica attuale che invece adatta lo studente al capitalismo.
Dall'ultimo anno è possibile ascoltare la diretta radio dal sito ufficiale di Radio Ñomdaa :
http://lapalabradelagua.org/escuchar
Le radio comunitarie sono quindi sorte principalmente per sopperire alla mancanza di accesso all'informazione dei settori più emarginati, ma anche perchè le radio o più in generale i mezzi di comunicazione di massa impongono necessità di consumo, forme di pensare omologate, e la presenza di una lingua nazionale dominante sulla moltitudine di lingue originarie ancora parlate in molte zone del Messico.
Con le radio comunitarie si fa un uso innovativo di questo strumento mediatico grazie al quale le popolazioni indigene hanno modo di diffondere e preservare la loro identità culturale e storica, la lingua d'origine (trasmettendo anche nella lingua originaria), senza trascurare il fatto che costituisce un contatto con le persone del luogo che emigrano in altri punti del Paese. Non solo, tra i servizi offerti vi è anche la divulgazione di informazioni locali,nazionali e da altre parti del mondo, la trasmissione di programmi sulla salute e la medicina tradizionale, si affrontano problemi legati alle comunità suggerendo modi per risolvere conflitti interni , problemi familiari e quant'altro.
Possiamo parlare di iniziative di resistenza alla dominazione culturale e politica, volti ad affermare il diritto alla libertà di espressione attraverso una forma di comunicazione che non costituisce una presa di parola da parte di terzi che rappresentano o rimpiazzano settori sociali non pubblicamente visibili, bensì vuole aprire nuovi spazi perchè questi possano esprimersi.
Il fatto che tali progetto sia nascono e si sviluppano nelle zone rurali del Messico abitate per lo più da popolazioni indigene non è casuale poichè in queste zone la radio rimane la forma di comunicazione più economica, quella più presente e facile da usare, tutto questo permette l'accesso ai settori più emarginati della società, dove anche chi non sa nè leggere nè scrivere è facilitato dall'ascolto della parola.
Il caso specifico di Radio Ñomndaa, rappresenta il primo progetto di radio comunitaria nello stato del Guerrero e fu la prima a trasmettere i propri programmi in lingua locale, l'amuzgo (nel municipio di Xochistlahuaca,sede della radio, il 72% della popolazione parla solo amuzgo e il 95% lo tiene come lingua principale).
Attualmente il segnale F.M. arriva in tutta la zona amuzga della costa Chica, comprendendo 30 km di raggio, ma giunge anche nei municipi vicini dello stato di Oaxaca.
Le comunità indigene del municipio di Xochistlauaca vengono da un esperienza di lotta che le portò nel 2000 a cacciare le autorità municipali ufficiali imposte dai partiti,corrotte, che non rispettavano le decisioni degli abitanti del luogo. Questi ultimi misero al loro posto le autorità scelte secondo le forme organizzative tradizionali, dichiarandosi municipio autonomo. Dopo due anni questa esperienza è terminata ed i partiti hanno ripreso il controllo amministrativo, ma molti di coloro che parteciparono a questa esperienza pensarono di continuare la lotta per l’autonomia con lo strumento della comunicazione. Per questo nel febbraio 2003 con un assemblea decisero di dotarsi di questo nuovo strumento per far valere il proprio diritto all'autonomia, alla libera determinazione, alla comunicazione e all'informazione. La radio fu inaugurata, dopo molti sforzi ed ostacoli, il 20 dicembre 2004.
Radio Ñomdaa è anche una voce che mette a nudo la repressione del Governo, che per questo molte volte ,anche recentemente, ha tentato di smantellare la stazione radio e incarcerare chi vi presta servizio. Alcuni anni fa la postazione della radio fu circondata da reparti di polizia inviati dal governo federale che volevano smantellare le strutture. In poche ore giunsero decine di abitanti del luogo che riuscirono a far allontanare la polizia. Il governo ha proposto loro di regolarizzare la radio, a cndizione di passare programmi di propaganda governativa. David, indigeno Amuzgo collaboratore ed annunciatore della radio, afferma a questo proposito che il suo popolo non vuole negoziare col governo poichè la legittimità per trasmettere gliela danno le comunità, "noi dal goerno vogliamo solo il riconoscimento dei diritti per tutti i popoli indigeni". Aggiunge poi che da soli non è possibile combattere il governo, ma è necessario creare delle reti con altre realtà sociali compagne nella lotta, "dobbiamo creare relazioni per poter affrontare il sistema capitalista" , e da tali parole traspare chiaramente la volontà di apertura verso l'esterno.
Alfredo, amuzgo della comunità di Xochistlauaca, ci dice che "prima della radio non conoscevo nessuna notizia del mondo esterno,non sapevo nulla di ciò che succedeva nel mio Paese e nelle zone vicine" , da quest'affermazione si evince uno dei vantaggi portati dalla radio, che vuol essere uno strumento di conoscenza verso il mondo esterno.
Oltre a questo si segnala ad esempio la nascita di un collettivo di donne che ,grazie alla radio, hanno preso coscenza del problema del machismo (fenomeno per cui molte donne in America Latina sono abbandonate a sè stesse con i propri figli o vengono maltrattate e sottomesse al potere maschile) e hanno deciso di unirsi per reagire a questa piaga sociale da secoli radicata nella cultura Latinoamericana.
Ci sono anche dei programmi rivolti ai bambini, per diffondere i valori dell’uguaglianza,la collettività e la cooperazione, per resiste alla forma scolastica attuale che invece adatta lo studente al capitalismo.
Dall'ultimo anno è possibile ascoltare la diretta radio dal sito ufficiale di Radio Ñomdaa :
http://lapalabradelagua.org/escuchar