Comunicato n.24 del Frente Nacional de Resistencia Contra el Golpe de Estado
Alla comunità nazionale e internazionale:
Denunciamo l'azione repressiva del regime 'di fatto' che in violazione dei diritti umani più elementari continua con l'imposizione di coprifuoco illegali, irruzioni nelle case, detenzione arbitraria di persone, compresi minori, torture fisiche e psicologiche, utilizzo di armi da fuoco per disperdere manifestazioni pacifiche, e continue provocazioni e sabotaggi ai media indipendenti.
Chiediamo la libertà immediata delle 13 persone che stanno per essere processate illegalmente dagli organi di giustizia del paese, con l'intento di intimidire i membri della Resistenza.
Denunciamo che durante lo sgombero violento dei e delle militanti della Resistenza che si trovavano nei dintorni dell'ambasciata del Brasile nella mattina del 22 settembre, militari e polizia hanno distrutto beni pubblici e privati. Atti che sono stati attribuiti ai militanti della Resistenza.
Chiediamo che finiscano le provocazioni e gli attacchi alle persone che si trovano nell'ambasciata del Brasile, contro le quali sono state usate diverse armi da guerra, compresi dispositivi ad alta tecnologia per l'emissione di ultrasuoni e agenti tossici che potrebbero contenere particelle radioattive, come il cesio 132.
Riconosciamo le iniziative dei nostri compagni e compagne in tutto il paese, che sfidano ogni giorno la repressione e i coprifuoco, con atti di disobbedienza civile che dimostrano la dignità irrefrenabile del popolo.
Ribadiamo la posizione del Frente Nacional de Resistencia Contra el Golpe de Estado, di voler ristabilire il Presidente legittimo Manuel Zelaya Rosales, condannare i violatori dei diritti umani e istallare l'Assemblea Nazionale Costituente democratica e popolare.
“A 90 DÍAS DE LUCHA AQUÍ NADIE SE RINDE”
Tegucigalpa, M.D.C. 25 de septiembre de 2009