Diversi capi dell'esercito e della polizia d'Israele si sono recentemente riuniti per discutere i piani di un'eventuale ri-occupazione della Striscia di Gaza, e per assegnare un “governatore militare” nel caso Israele decidesse di posizione nuovamente le truppe nella Striscia.
L'edizione online del giornale israeliano Maariv ha infatti riferito che l'esercito ha già preparato progetti e tabelle di marcia in vista di una possibile occupazione totale della Striscia, qualora "la situazione della sicurezza dovesse peggiorare ulteriormente per Israele". I leader militari israeliani ritengono che un conflitto potrebbe scoppiare anche con la Siria e il Libano.
Le previsioni hanno quindi spinto Israele a prepararsi per diversi scenari, che coinvolgerebbero diverse unità dell'esercito e delle forze di sicurezza.
Secondo Maariv, i piani consistono fondamentalmente nell'invasione dei principali centri della Striscia di Gaza, e nella loro completa occupazione, allo scopo di spiegare nuovamente le truppe nella regione e imporvi un controllo militare totale.
Il giornale ha inoltre aggiunto che assegnare un governatore militare implicherebbe l'intenzione di affrontare questioni quotidiane – quali ad esempio la situazione degli abitanti di Gaza – in contemporanea con l'occupazione dell'intera Striscia da parte della polizia militare.
In base a quanto sostiene l'esercito, le città israeliane potrebbero essere attaccate in qualsiasi momento da missili provenienti da Gaza, dal Libano o persino dalla Siria, oppure colpite dalla resistenza armata della Striscia di Gaza nel caso quest'ultima fosse invasa dall'esercito, che sta infatti tenendo le fazioni armate palestinesi e i loro armamenti sotto stretta osservazione.
L'esercito ha però precisato che le armi attualmente in possesso dei combattenti non porrebbero una minaccia reale, nell'eventualità di un'immediata invasione israeliana.tratto da Infopal