Cariche pesantissime e colpi d'arma da fuoco sulla folla nella giornata del 31 anniversario della rivoluzione islamica”. E' ancora una volta Twitter e i blogger che rompono la censura e danno la notizia di tre morti, due nella capitale e uno a Shiraz.
Il nome di una delle vittime è Leila Zarei.
Nonostante la repressione migliaia di oppositori sono scesi in piazza dove sono stati aggrediti mentre alcuni esponenti venivano fermati e aggrediti nelle strade della capitale. Nel pomeriggio decine di migliaia di manifestanti hanno sfidato la repressione dirigendosi verso la prigione di Evin mentre altri silavano verso la televisione ufficiale.
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Il regime ha tentato di fare di tutto per bloccare l'uscita di notizie, cercando di loccare l'accesso a Internet oltre che vietare l'accesso ai media ufficiali.Ma nonostante tutto questo ancora una volta l'onda verde viaggia in rete attraverso Twitter e i blogger.
Da più fonti viene confermata la notizia che i siti governativi iraniani, Farsnews, Irna e Presstv, non erano accessibili. Secondo i siti riformisti Rahesabz e Cyrusnews, gli hacker dell'opposizione sarebbero riusciti a oscurarli.
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