venerdì 12 giugno 2009

CI UNIAMO AL BOICOTTAGGIO DELLA 45° MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA DI PESARO

Comunicato Stampa

L'associazione Ya Basta! Italia si riconosce nell'appello per il boicottaggio della 45° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema e la sua retrospettiva sul cinema israeliano organizzata con il supporto dell'Israel Film Fund, lanciato dalla Campagna Palestina Solidarietà e che segue l'invito al boicottaggio della Campagna Palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI). Il boicottaggio, un mezzo di non violenza attiva contro la decennale occupazione israeliana e la politica coloniale dei suoi governi, non è rivolto ai singoli film, ai loro registi o più in generale alle opere cinematografiche ma alla presenza di un ente (Israel Film Fund) direttamente collegato con le istituzioni governative israeliane. Ogni giorno i media internazionali riportano notizie che rafforzano la necessità di mettere in atto un boicottaggio reale di Israele e vi sono notizie che non possono passare inosservate a chi, come noi della associazione Ya Basta!, si occupa dei diritti fondamentali dei popoli in lotta..


In un rapido elenco esponiamo tre piccoli esempi del perché boicottare Israele e i suoi organismi economici, culturali e accademici:

- 23 maggio il sito Lettera 22 informa che la seduta inaugurale del Palfest, il Palestinian Literature Festival, è stata bloccata dall'intervento della polizia israeliana che ha impedito l'incontro al Palestinian national theatre, nella zona est di Gerusalemme, la zona araba.

- 24 maggio l'israeliano Channel 10 riporta la notizia che l'istituto scolastico Carmel Academic Center di Haifa chiuderà un corso perché la maggioranza degli iscritti sono palestinesi con cittadinanza israeliana.

- 5 giugno il giornale israeliano Haaretz informa che i soldati israeliani hanno ucciso un palestinese che protestava pacificamente contro la costruzione del muro nel villaggio di Ni'lin. Yousef Akil Srour è il quinto dimostrante palestinese che viene ucciso in questo villaggio mentre il 13 maggio l' attivista americano per i diritti umani, Tristan Anderson, era stato ridotto in coma profondo da un lacrimogeno sparato da breve distanza. Come Nelson Mandela in una sua lettera affermiamo che "..Israele ha privato milioni di palestinesi della loro proprietà e della loro libertà. Ha perpetuato un sistema di grave discriminazione razziale e disuguaglianza.

Ha sistematicamente incarcerato e torturato migliaia di palestinesi, contro tutte le regole della legge internazionale. .. Se vuoi la pace e la democrazia, ti sosterrò. Se vuoi l'apartheid formale, non ti sosterrò. Se vuoi supportare la discriminazione razziale e la pulizia etnica, noi ci opporremo a te."

Il boicottaggio è un contributo alla lotta per porre fine all'occupazione, alla colonizzazione e al sistema di apartheid israeliano nei territori palestinesi occupati, è la nostra solidarietà al popolo palestinese.

Associazione Ya Basta! Italia

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!