collegamento da Teheran con Omid Firouzi - ricercatore Università di Urbino
A Tehran nonostante le indicazioni di non scendere in piazza, in migliaia hanno continuato a manifestare assumendo forme nuove di protesta.
Una composizione traversale dagli studenti alle donne. In piazza non solo contro il dato elettorale, ma mobilitazioni che mettono in crisi la politica di questi ultimi anni.
Il governo sta tentando i bloccare i flussi comunicativi. Retate e perquisizioni sono all’ordine del giorno. Il territorio è militarizzato. Nonostante i tentativi repressivi le proteste continuano.
Ascolta il contributo su Global Project
A Tehran nonostante le indicazioni di non scendere in piazza, in migliaia hanno continuato a manifestare assumendo forme nuove di protesta.
Una composizione traversale dagli studenti alle donne. In piazza non solo contro il dato elettorale, ma mobilitazioni che mettono in crisi la politica di questi ultimi anni.
Il governo sta tentando i bloccare i flussi comunicativi. Retate e perquisizioni sono all’ordine del giorno. Il territorio è militarizzato. Nonostante i tentativi repressivi le proteste continuano.
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