Nell'ambito delle iniziative per ricordare il millesimo giorno dall'inizio dell'embargo israeliano, centinaia di palestinesi e vari attivisti stranieri hanno acceso 1.000 candele a Gaza.
Jamal al-Khudari, presidente del Comitato contro l'embargo, ha acceso la prima candela di fronte al 'milite ignoto', dopo di che sono state accese anche le altre, che hanno formato così il numero "1.000".
Ha affermato al-Khudari: "Oggi siamo a mille giorni d'embargo, mille giorni di perseveranza e fermezza, così accendiamo mille candele a fronte di mille giorni di tenebre. Il fatto che i palestinesi accendano candele significa che essi portano la speranza di una vita migliore, e non si stancheranno mai di farlo fintanto che durerà l'embargo".
Egli ha poi rivolto un appello alla 'comunità internazionale' affinché si adoperi per porre fine all'embargo a Gaza, sottolineando l'importanza di azioni dell'Unione Europea nella direzione di pressioni e sanzioni contro Israele per costringerlo a rispettare il diritto internazionale.
Al-Khudari ha poi lodato il ruolo svolto dalle organizzazioni e da personalità - locali, regionali e internazionali - nell'opera di sostegno alla gente di Gaza e nel far conoscere le loro pene, ma anche per la loro solidarietà - ad esempio nel far arrivare i convogli umanitari, via terra e mare - e per tutte le altre iniziative di sostegno al popolo palestinese.
Quest'iniziativa si è conclusa con una rappresentazione teatrale dal titolo "Basta con l'embargo!", che ha visto protagonisti dei bambini di Gaza, i quali sono tra coloro che soffrono per l'embargo, così come ne soffrono tutte le fasce sociali della Striscia.
tratto da Infopal