"Rumores" creati ad arte contro gli zapatisti
Il quotidiano Reforma , uno dei quotidiani più conservatori del Messico, ha pubblicato un articolo dal titolo "Rivelata la struttura dell'EZLN" e nel suo sito web ha messo la notizia "Smascherato il SubComandante Marcos".
Nell'articolo si parla di un presunto appartenente all'EZLN che avrebbe consegnato al quotidiano messicano un dossier su come si finanziano gli zapatisti, su dove hanno il loro quartier generale e sul loro armamento.
Nell'articolo si raccontano cose note a tutti descrivendo la zona della Giunta del Buongoverno de La Garrucha.
In merito ai finanziamenti internazionali si dice che i soldi arrivani dai Paesi Baschi e dall'Italia.
La notizia che ha presto fatto il giro del mondo è accompagnata da una foto di un uomo che sarebbe Marcos (foto ben diversa peraltro da quelle a più riprese fatte circolare dal Governo Messicano).
Detto fatto la connessione tra EZLN e ETA è fatta, il tutto condito da una lista di armi e da altre invenzioni.
Anche l'Ansa, AnsaLatina, Repubblica, Corriere della Sera ed altri siti italiani riprendono subito lo "scoop".
Come non vedere in questo episodio un'altra delle tante provocazioni a vari livelli che in maniera subdola si stanno orchestrando contro gli zapatisti.
Alcuni mesi fa giustamente in Messico si era denunciato proprio la creazione di "rumores" di ogni genere, volti a creare un clima torbido intorno allo zapatismo .. ed ora anche l'articolo della Reforma rilancia questo modo a dir poco squallido di attaccare gli zapatisti.
La solidarietà internazionale con gli zapatisti è sempre stata pubblica e ampia.
Noi, come molti altri abbiamo collaborato e collaboriamo a raccogliere fondi a sostegno dell'autonomia delle comunità zapatiste, del loro Sistema Autonomo di Salute, d'Educazione, d'Informazione, dei Progetti delle Donne, dei Progetti di Produzione ... l'abbiamo fatto e continueremo a farlo perchè nelle montagne del Sud Est messicano uomini e donne stanno costruendo il loro presente e sognando un altro futuro.
Da pochi giorni abbiamo partecipato con tanti alla Settimana di mobilitazione in solidarietà con gli zapatisti per denunciare le provocazioni e le aggressioni alle comunità indigene e vogliamo denunciare anche questo ultimo episodio come parte di questo clima di attacco agli zapatisti.
Associazione Ya Basta
Nell'articolo si parla di un presunto appartenente all'EZLN che avrebbe consegnato al quotidiano messicano un dossier su come si finanziano gli zapatisti, su dove hanno il loro quartier generale e sul loro armamento.
Nell'articolo si raccontano cose note a tutti descrivendo la zona della Giunta del Buongoverno de La Garrucha.
In merito ai finanziamenti internazionali si dice che i soldi arrivani dai Paesi Baschi e dall'Italia.
La notizia che ha presto fatto il giro del mondo è accompagnata da una foto di un uomo che sarebbe Marcos (foto ben diversa peraltro da quelle a più riprese fatte circolare dal Governo Messicano).
Detto fatto la connessione tra EZLN e ETA è fatta, il tutto condito da una lista di armi e da altre invenzioni.
Anche l'Ansa, AnsaLatina, Repubblica, Corriere della Sera ed altri siti italiani riprendono subito lo "scoop".
Come non vedere in questo episodio un'altra delle tante provocazioni a vari livelli che in maniera subdola si stanno orchestrando contro gli zapatisti.
Alcuni mesi fa giustamente in Messico si era denunciato proprio la creazione di "rumores" di ogni genere, volti a creare un clima torbido intorno allo zapatismo .. ed ora anche l'articolo della Reforma rilancia questo modo a dir poco squallido di attaccare gli zapatisti.
La solidarietà internazionale con gli zapatisti è sempre stata pubblica e ampia.
Noi, come molti altri abbiamo collaborato e collaboriamo a raccogliere fondi a sostegno dell'autonomia delle comunità zapatiste, del loro Sistema Autonomo di Salute, d'Educazione, d'Informazione, dei Progetti delle Donne, dei Progetti di Produzione ... l'abbiamo fatto e continueremo a farlo perchè nelle montagne del Sud Est messicano uomini e donne stanno costruendo il loro presente e sognando un altro futuro.
Da pochi giorni abbiamo partecipato con tanti alla Settimana di mobilitazione in solidarietà con gli zapatisti per denunciare le provocazioni e le aggressioni alle comunità indigene e vogliamo denunciare anche questo ultimo episodio come parte di questo clima di attacco agli zapatisti.
Associazione Ya Basta