lunedì 1 marzo 2010

Napoli - La primavera antirazzista. Oltre 10 mila in piazza.

Prima del corteo occupata la sede del Consorzio Trasporti Pubblici

La giornata si conclude in Piazza Plebiscito tra musica e proiezioni

Una grande giornata di lotta quella andata in scena oggi a Napoli. Un primo marzo che ha premiato gli sforzi dei tanti che hanno dato vita al Comitato territoriale per il primo marzo. Un mese di intenso lavoro tra associazioni, reti sociali, studenti, centri sociali, collettivi, e tantissimi singoli ed individualita’, italiane e migranti, che hanno costruito la mobilitazione di oggi.
Oltre 10 mila persone in piazza a Napoli nella manifestazione partita da Piazza Garibaldi che prima di immettersi sul Corso Umberto ha attraversato tutta la zona nei dintorni della stazione. Dalla zona del mercato degli africani a quella dei negozi cinesi, la manifestazione è andata via via ingrossandosi sempre di piu’.
In testa lo striscione con la scritta “Nessuno/a è illegale” e le bandiere gialle a simboleggiare il colore scelto per le mobilitazioni del primo marzo.

In mattinata gli attivisti del Laboratorio Insurgencia avevano occupato la sede della Ctp (Consorzio Trasporti Pubblici) denunciando le politiche di apartheid dell’aziende dei trasporti urbani che svolge il servizio tra Napoli e Caserta. Un’inchiesta degli attivisti napoletani di Alternative Visuali ha infatti svelato in un video come gli autobus delle linee M1N, M1NB, M1NC, che partono da Mondragone attraversando la statale domitiana nei comuni di Castelvolturno e Licola, giungendo a Napoli non effettuano le fermate quando ad attenderli ci sono solo migranti.
Le comunità di africani infatti vivono principalmente in quelle zone, e migliaia di migranti ogni giorno dalle 05:00 alle 09:00 prendono l’autobus per recarsi al lavoro a Napoli.
Il video mostra come alcuni autisti, pur avendo posti vuoti a bordo, non si fermano a caricare passeggeri quando si accorgono che alle fermate lungo il tragitto ci sono solo migranti.
L’occupazione è durata tutta la mattina e si è conclusa con un incontro tra gli attivisti di Insurgencia e la direzione generale della Ctp rappresentata dall’ingegner Fiorentino che ha asserito di essere in possesso di decine di video simili. Il dirigente della Ctp ha candidamente ammesso che nonostante l’azienda sia a conoscenza del problema non ha ancora predisposto contromisure, pur impegnandosi a partecipare ad alcuni progetti sull’interculturalità che a loro parere avrebbero risolto parzialmente il problema.
Il video mostra che il problema e’ tutt’altro che risolto.
Nelle prime ore della mattina gli studenti dell'Università Orientale con la collaborazione di diversi docenti avevano dato vita alle Lezioni di Clandestinita' in piazza. In Piazza San Domenico ed in Piazza del Gesu' dove gli studenti medi avevano organizzato il "gioco dell'oca del migrante". Un modo insolito per permettere ai passanti che venivano invitati a giocare le infinite traversie a cui sono sottoposti i migranti dal momento in cui arrivano nel nostro paese fino alle difficolta' enormi per l'ottenimento del permesso di soggiorno.
Gli studenti medi ed universitari avevano poi raggiunto il corteo principale che ha sfilato fino a Piazza Plebiscito.
La manifestazione si è conclusa in Piazza del Plebiscito dove migliaia di persone si sono fermate davanti ai sound system montati nella piazza.
La delegazione che doveva essere ricevuta dal Prefetto e dal dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura di Napoli ha deciso di annullare l’incontro previsto. Infatti la delegazione era giunta con lieve ritardo all’appuntamento fissato proprio presso il Palazzo del governo in Piazza Plebiscito, ma ad attenderli non ha trovato piu’ il Prefetto, che in un primo momento aveva dato la sua disponibilita’, ma dei funzionari.
Evidentemente qualcuno da Roma avra’ consigliato al Prefetto Pansa di non ricevere i migranti e gli antirazzisti.
Una giornata comunque importantissima che segnerà a Napoli una svolta importante nelle battaglie dei migranti ed in quelle degli antirazzisti.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!